Fa male, mister, certo che fa male. Credevi che non fosse così? O forse preferivi che non fosse così. Quasi mi dispiace vederti con quella faccia di circostanza, quell’espressione di chi vorrebbe saper dire qualcosa ma intuisce che è meglio stia zitto. D’altronde ce n’è pure troppo di rumore, qui. Le urla. Giorno e notte.Continua a leggere “Corri, Sahid, corri”
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202 squilli
Quando suona la sveglia sto ancora sognando e il sogno è questo: sogno che sto sognando e suona la sveglia. Vabbè, niente di speciale, ma mi ha fregato il fatto che al primo squillo è subentrata la ragione e ha calpestato lo scampolo di sogno vero. Aspettavo l’arrivo del nuovo giorno, sai com’è, ero unContinua a leggere “202 squilli”
M A R C I A M O R E
Il primo colpo non lo sento arrivare e barcollo. Il secondo colpo apre uno squarcio sul labbro e poi sento solo il sapore del sangue. Cerco di seguire la sua ombra per capire dove arriverà il prossimo colpo, lo sento muoversi e urlare, ma non riesco a mettere a fuoco nulla, sento solo un fischioContinua a leggere “M A R C I A M O R E”
Onka shankar
Tra i silenzi fatti di assoluta mancanza di concetti.Tra l’eco gommoso delle parole non dette.Le ripeto spesso. Ottusamente, voluttuosamente, come fossero parole mie. Onka shankar.Onka shankar. Come un mantra mistico, un’involuzione di spire verbali programmate.Sono le mie parole. Scelte da me, create da me. Tra mura crepate da solidi silenzi, mentre tento di sentire unContinua a leggere “Onka shankar”